
Simpro è felice di annunciare che una nuova filiale di Simpro S.p.A. è stata fondata a Reims (FRANCIA).

Per Simpro è sempre stato importante sentirsi vicino ai propri clienti. Non solo in senso figurato. Una presenza costante nei luoghi in cui le attività sono più intense consente infatti di gestire le richieste in modo tempestivo, e favorisce la fornitura di un servizio post-vendita dinamico ed efficace.
Fin dal lontano 1997, anno in cui viene fondata Simpro do Brasil per supportare al meglio le linee produttive degli stabilimenti sudamericani di Fiat, si è sempre cercato di dislocare uffici e sedi produttive in tutti i luoghi strategici, con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità dei servizi offerti.
Questo è anche un modo per essere più presenti in fase commerciale. La natura stessa dei prodotti venduti, sempre realizzati su commissione, esige un confronto capillare con il cliente al fine di configurare una proposta ritagliata su misura delle sue specifiche esigenze produttive. Negli ultimi anni la Francia si è rivelata un’area particolarmente vivace per le attività di Simpro, la quale ha supportato le società transalpine soprattutto nella produzione dei nuovi mezzi a propulsione elettrica e ibrida.

Così dopo il Brasile (1997), dopo Termoli (2001), l’India (2009) e la Cina (2016), anche la Francia si aggiunge ai territori presso i quali si è deciso di investire. Sotto la direzione di Davide Giordanengo, la nuova sede è già presente e operativa a Reims, presso il
Reims Le Cristal Business Centre
9-11 rue Gaston Boyer
51100 Reims – France
Ph. +33 / (0) 310 00 27 24
Anche (e soprattutto) dopo un anno così difficile, crediamo che l’unica strada percorribile per costruire il futuro sia quella di investire su di esso. Per far fronte alla crisi in atto, grandi energie sono state sollecitate in tutto il mondo, e altre ancora lo saranno nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Energie che accelereranno la transizione ecologica e tecnologica verso la mobilità di domani.
In questo contesto, la consistente mole di fondi comunitari stanziati offriranno all’Unione Europea un’occasione unica per porsi alla testa di questa transizione verso auto a emissioni zero, guida autonoma, mobilità a idrogeno, e forse verso un avvenire che potrebbe non essere ancora stato del tutto immaginato.